mercoledì 31 dicembre 2014

LA DIFESA DEL LAVORATORE PREVALE SU RISERVATEZZA AZIENDA

Il diritto di difesa del lavoratore prevale sulle esigenze di riservatezza dell'azienda.

Una recente pronuncia della Corte di Cassazione (n. 25682 del 28 ottobre 2014) ha confermato un principio già più volte espresso: il diritto di difesa del lavoratore prevale sulle esigenze di riservatezza dell'azienda.
In applicazione di tale principio, è stato dunque ritenuto illegittimo il licenziamento motivato dal fatto che la lavoratrice, in una causa in corso con l'azienda per il riconoscimento di un inquadramento superiore, aveva depositato in Tribunale copie di atti interni all'azienda stessa che, a detta di quest'ultima, sarebbe dovuti rimanere riservati ex art. 2105 c.c..
Parrebbe, dunque, superato il diverso e più risalente orientamento della Corte di Cassazione (cfr. ex multis sent. n. 13188/2001) secondo il quale la a produzione in giudizio di documenti aziendali riservati integrerebbe una grave violazione dell'elemento fiduciario tale da giustificare il licenziamento in tronco.
 
 
 
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